Speed Triple 1050 2005

A fine 2004 Triumph presenta ad Intermot la Speed Triple 1050: è ispirata alla mitica Speed S di Carlo Talamo, e dal primo momento ha fatto impazzire tutti.

Ecco il comunicato stampa ufficiale di Triumph.

Introduzione

Sono molti gli aspetti che concorrono al successo di una moto. Alcuni si prestano ad una misurazione scientifica, ma i numeri, si sa, difficilmente riescono a scaldare il cuore. Per riuscire ad affermare il proprio stile in modo coerente bisogna riuscire a trasmettere emozioni. La Speed Triple è sempre stata una moto con un’anima.

Diventare un’icona è impresa riuscita a pochi, nella storia del motociclismo. Ma sin dalla sua prima apparizione, più di dieci anni fa, la Speed Triple ha fatto capire di avere i numeri per farlo. Triumph è riuscita a rappresentare l’intima essenza del motociclismo in una veste sofisticata ed elegante e molti motociclisti in tutto il mondo si sono da subito identificati in questa immagine.
La prima Speed Triple ha realmente rotto gli schemi, riuscendo a mixare il cuore tricilindrico originario con una linea sportiva e un carattere aggressivo ma essenziale. Il lancio della T509, con motore ad iniezione, ha contribuito a rafforzare questo fascino unico, dando vita ad una leggenda e ad un look che perdurano nel tempo.

La nuova Speed Triple è avanti anni luce rispetto al modello originale per evoluzione, prestazioni e tecnologia. Però, lo stile crudo degli elementi occupa, ora come allora, il centro della scena. Ma a questo stile, Triumph ha aggiunto qualcosa in più e, ancora una volta, la Speed Triple è destinata a lasciare il segno.
La nuova moto colpisce non tanto per ciò che è, quanto per ciò che non è. Caratterizzata da un look quanto mai compatto ed essenziale, gode di un fascino minimalista, che si struttura attorno al proprio motore. Un design intenso che si concretizza in uno spazio ridotto.

Se c’è una parola in grado di evocare perfettamente lo spirito incarnato dalla Speed Triple, questa è “passione”. É una moto che ha sempre ispirato forti emozioni e reazioni appassionate negli suoi dieci anni e più di vita. Ma in realtà, la Speed Triple è molto più di questo. Per gli uomini di Hinckley significa anche orgoglio per tutto ciò che ha rappresentato nel corso dell’ultimo decennio e che, sicuramente, rappresenterà in futuro. La Speed Triple ha ridefinito il modo di fare motociclismo e di costruire motociclette. L’icona vive ancora.

Motore

Il motore rappresenta il cuore e l’anima di una moto. E per la Speed Triple, in cui tutto è strutturato intorno al suo tre cilindri, questo vale più che per qualsiasi altra. Ogni sua evoluzione è stata segnata dalla valorizzazione delle doti del motore tricilindrico, e quest’ultima doveva dunque rappresentare un altro punto di svolta epocale. A Hinckley hanno lavorato a tutto campo per ottenere maggiore potenza, ancora più coppia e migliorare ulteriormente il piacere di guida.

Il nuovo motore tricilindrico da 1.050 cc ad iniezione, DOHC, regala più coppia gli alti regimi, tanta aggressività ai medi, e una sorprendente curva di erogazione. La potenza massima è cresciuta esi attesta attorno ai 130 PS (128 bhp) a 9.100 giri, mentre la coppia massima è pari a 105 Nm a 5.100 giri.

Per arrivare a questi risultati è stata aumentata la corsa di 6,4 mm e ridisegnato l’albero a camme. Anche il basamento, la testa del cilindro, la temporizzazione dei corpi farfallati e i pistoni hanno subito modifiche. I valori di alesaggio e corsa ora sono 79 x 71.4mm, con un rapporto di compressione di 12.0:1, il motore “respira” meglio e ha incrementato la propria efficienza. Inoltre, l’aumento della cilindrata ha tracciato una curva di coppia sorprendente, che supera i 95Nm a partire da 3.300 giri e si mantiene su questo livello fino alla zona rossa, regalando al pilota un divertimento senza fine. Mano destra del pilota e ruota posteriore della moto sembrano collegate direttamente .

Keihin ha fornito la centralina elettronica (ECM) per l’iniezione sequenziale multipoint, le cui componenti software e hardware sono state specificatamente progettate, e i sensori che forniscono informazioni all’ECM funzionano con tempi estremamente rapidi, ottimizzando le prestazioni del motore. Il propulsore della Speed Triple è conforme alla direttiva Euro 2 e sfrutta un efficace precatalizzatore nel tubo del collettore per depurare i gas di scarico, in aggiunta al catalizzatore principale posto in ciascun silenziatore.

Sebbene il carattere rude e prepotente del tricilindrico in linea, capace di stregare cuori in tutto il mondo, sia rimasto intatto, i tecnici Triumph ne hanno perfezionato la fruibilità. Equipaggiato con un nuovo cambio a sei velocità estremamente fluido, beneficia anche di un collegamento remotizzato per il cambio delle marce, in aggiunta alla frizione con recupero del gioco che riduce notevolmente rumore e vibrazioni. Inoltre, quest’ultima ha guadagnato in scorrevolezza e leggerezza.

L’architettura del motore e l’assenza di tubi esterni per l’acqua esaltano l’estetica del tre cilindri. Le precedenti versioni mostravano buona parte dei tubi e dell’impianto idraulico, mentre ora la maggior parte della componentistica meccanica è nascosta dietro al motore, sotto il serbatoio. Analogamente, l’impianto di raffreddamento dell’olio si sviluppa sotto al radiatore. Come un’opera d’arte, questo motore è stato realizzato per essere mostrato al mondo intero.

Telaio

Il compromesso è un carattere che non appartiene al DNA della Speed Triple. Look e prestazioni non sono negoziabili, anche se il connubio tra forma e funzionalità non è dei più semplici, specialmente per una moto così essenziale come la Speed Triple. I tecnici Triumph hanno cercato a lungo soluzioni ingegneristiche che potessero garantire una brillante funzionalità integrata ad una piacevole estetica, e il risultato è sotto agli occhi di tutti.
A incorniciare il motore è sempre il sinuoso e inconfondibile telaio perimetrale in alluminio, rivisto e aggiornato. Il nuovo interasse è leggermente più corto (1.429 mm), mentre l’inclinazione del cannotto di sterzo (23,5°) e l’avancorsa (84mm) non hanno subito variazioni. Questa combinazione garantisce una reattività senza pari, abbinata a robustezza e precisione da riferimento. Il peso a secco della nuova Speed Triple è di 189kg.

Sospensioni

La forcella rovesciata, con steli da 45 mm, è completamente regolabile ed è stata appositamente realizzata per la Speed Triple, così da massimizzarne efficienza ed efficacia. Come la forcella, anche il monoammortizzatore posteriore, realizzato ad hoc, è totalmente regolabile e gestisce al meglio la maggiore potenza e coppia del nuovo motore. Analogamente, il forcellone monobraccio, ideato per esaltare il look della moto, ha un nuovo disegno mirato ad aumentarne la robustezza e le prestazioni.

Freni

Le pinze radiali a quattro pistoncini e i dischi anteriori flottanti da 320 mm garantiscono notevole potenza frenante, eccellente modulabilità e costanza di rendimento in tutte le condizioni. Al disco posteriore, da 220 mm di diametro, è invece abbinata una pinza a due pistoncini.

Ruote

Le nuove ruote da 17 pollici a cinque razze danno alla Speed Triple un’iniezione di stile e di sostanza. L’ampiezza del canale del cerchio posteriore è 5.5 pollici (rispetto ai precedenti 6 pollici) e permette di montare un pneumatico da 180 che migliora l’agilità della moto. I pneumatici originali Michelin Pilot Sport si sposano perfettamente con il telaio della Speed Triple, regalando maggiore aderenza e feedback. Le loro dimensioni sono 120/70 ZR17 e 180/55 ZR17, rispettivamente per l’anteriore e posteriore.

Dotazioni

Se da un lato la Speed Triple regala prestazioni senza precedenti, il suo look la rende altrettanto unica. L’originalità dei doppi fari, del telaio e del forcellone monobraccio rappresentano un punto di contatto con la tradizione, mentre l’essenzialità della scocca ne rafforza il carattere.
La nuova strumentazione è dotata di un tachimetro analogico di facile lettura, di un contachilometri e di un computer di bordo. Circonda il tachimetro una sequenza di luci verdi/gialle/rosse per il cambio delle marce che può essere impostata dal pilota in base al suo stile di guida. Inoltre, la dotazione prevede un misuratore della temperatura del liquido di raffreddamento e del livello del carburante, in aggiunta alle funzioni di crociera quali: velocità media e massima, tempo di viaggio, consumi medio e istantaneo, livello del carburante e orologio.

Gli indicatori di direzione utilizzano lenti chiare, così come i due fari anteriori che funzionano congiuntamente sia nella posizione anabbagliante sia abbagliante. La luce posteriore è dotata di un’unita LED. Il gruppo ottico posteriore e il portatarga possono essere rimossi agevolmente. Naturalmente, per il solo utilizzo in pista…

Colori

Il telaio è rigorosamente nero, come le ruote, mentre le sovrastrutture sono disponibili in tre colorazioni: Jet Black, Neon Blue e Scorched Yellow.

Specifiche tecniche del motore: