Paolo Fabiano, Marketing Manger di Triumph, parla della Tiger 800XC
Barcellona (Spagna) – Siamo giunti da poche ore in Spagna, sulle colline che sovrastano la bella città di Barcellona. Un luogo suggestivo, decisamente adatto a ospitare la nostra prova delle Triumph Tiger 800 e 800 XC.
Due moto inedite, in particolare la XC: oseremmo definirla la prima enduro stradale (dove il termine enduro ha ancora ragion d’essere!), agile, leggera e spinta da un pepato motore a tre cilindri.
Questo è quanto ci trasmette, a motore spento, l’endurona inglese, una moto che non vediamo l’ora di provare nei prossimi giorni, mettendola alla frusta anche in fuoristrada. Le attese sono tante, inutile negarlo, vedremo se non andranno disattese!
L’intervista
Prima di salire in sella alla Tiger, abbiamo rivolto alcune domande a Paolo Fabiano (Responsabile Marketing di Triumph Italia).
Paolo, con le nuove Tiger, la Triumph torna al passato e strizza nuovamente l’occhio al fuoristrada, a moto capaci di cavarsela egregiamente un po’ dappertutto.
P.F.: “Triumph ha una lunga tradizione nel fuoristrada, che risale addirittura agli anni ’50. Il nome Tiger evoca infatti un modello che ha solcato le strade e gli sterrati di mezzo mondo più di mezzo secolo fa, e che la Casa inglese ha scelto di utilizzare per il suo nuovo corso di enduro stradali a partire dagli anni ’90. Le nuove Tiger presentate ad Eicma segnano il nostro rientro nel settore delle medie cilindrate, dove eravamo ancora assenti. Sono due moto assai diverse, ci tengo a ribadirlo. La XC, che sta per Cross Country, ha una vocazione assai più fuoristradistica”.
Al salone di Milano il vostro stand è stato uno dei più affollati. Il pubblico come ha accolto le Tiger 800?
P.F.: “Se avessimo potuto chiudere dei contratti all’Eicma, avremmo venduto parecchio! Le moto sono piaciute moltissimo, la reazione del pubblico è stata incredibile”.
La moto, vista dal vivo, è davvero bella e diversa da quanto visto fino ad oggi. Basti pensare al motore a tre cilindri. Però alcuni lettori dicono che c’è una somiglianza con la BMW F800GS. Cosa rispondi?
P.F.: “La semplicità di progetto porta a un certo tipo di design, che è quasi forzato. Tiger è diversa dalla concorrenza, si basa su un motore nuovo a tre cilindri che ancora non c’era. E’ importante anche ricordare che il nostro progetto ha preso le mosse nel 2007, un anno prima quindi della presentazione della GS800”.
Visti i contenuti interessanti della Tiger e il suo prezzo, che numeri vi aspettate in Italia il primo anno?
P.F.: “Per tutto l’inverno le due moto saranno offerte a un prezzo di lancio (8.99o euro la 800 e 9.990 la 800XC). Il valore delle motociclette è più alto e in primavera il prezzo aumenterà di qualche centinaio di euro. Il primo anno crediamo di vendere circa 1.200 moto in Italia”.
Fonte: Moto.it
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