Triumph presenta la Street Triple 675

,

Il 2007 è un anno molto importante per Triumph: nasce infatti la Street Triple, la nuda di media cilindrata della casa inglese.

Data da una costola della sportivissima Daytona 675 ne mantiene gran parte della componentistica: visto quanto và bene la carenata è una ottima prospettiva.

Ecco la cartella stampa ufficiale di Triumph.

675cc di aggressività nuda e pura

Triumph Motorcycles ha messo definitivamente il proprio sigillo sul segmento Supersport con il lancio, a marzo del 2006, della Daytona 675. Da allora, questa moto rivoluzionaria ha dominato la maggior parte delle prove comparative e collezionato riconoscimenti internazionali, culminati con il premio “Moto dell’Anno 2006” e la prima vittoria nel Campionato Europeo Supersport.

Motocicletta unica, la Daytona 675 incarna con grande efficacia l’impegno profuso da Triumph in un robusto programma di sviluppo e testimonia la capacità della casa inglese di sposare eccellenza tecnica e unicità di design. Dopo aver realizzato la moto diventata il riferimento nel segmento più competitivo del mercato motociclistico, quale sarà il nuovo traguardo?

Ecco a voi la nuova Triumph Street Triple…

Grazie a una potente miscela fra il DNA sportivo della Daytona 675 e lo stile aggressivo da streetfighter mutuato dalla Speed Triple, Triumph ha creato la naked di media cilindrata più desiderabile sul mercato. Seconda alla Speed Triple solo per generazione, la Street Triple, snella, leggera, agile e con personalità da vendere, non ha nulla da invidiare alla blasonata sorella maggiore.

Di sicuro non le manca il mordente – visti i 106CV abbinati a una coppia di ben 69Nm – e con simili credenziali la Street Triple non avrà difficoltà a lasciarsi dietro tutte le altre naked del suo segmento, oltre a non poche concorrenti di cilindrata superiore. Il motore da 675cc, che non ha più niente da dimostrare, offre prestazioni decisamente vigorose già ai regimi medio-bassi, con una spinta costante sino al limite della zona rossa del contagiri, mentre la sensazione unica e la voce inconfondibile del tre cilindri assicurano un’esperienza di guida elettrizzante e ricca di emozioni.

Aggiungete a tutto ciò un peso molto contenuto, una maneggevolezza incredibile e otterrete una moto accessibile, ineguagliabile e straordinariamente divertente sia per i neofiti sia per i motociclisti più esperti.

Progettazione e sviluppo

Fin dall’inizio del progetto Daytona 675, gli ingegneri del team sapevano che alla supersport sarebbe seguita una versione streetfighter, quindi hanno pensato a una linea che potesse mantenere un look accattivante anche “denudata”. Ma la Street Triple è in realtà molto di più di una Daytona 675 in versione naked…

Il progetto Street Triple si può considerare iniziato a novembre 2005, quando la Daytona 675 era praticamente pronta. L’obiettivo era chiaro: creare una nuda sportiva davvero sexy, ideale per i motociclisti alle prime armi intimoriti dal peso e dall’ingombro di una 1000cc, ma stimolante anche per gli appassionati con una lunga esperienza motociclistica alle spalle.

Il primo prototipo della Street Triple è stato testato dai tester Triumph nel dicembre 2005, in Spagna. Proprio mentre la stampa mondiale tesseva le lodi della Daytona 675 al suo lancio ufficiale a Sepang, i collaudatori Triumph già decantavano le virtù della futura versione streetfighter. Al test iniziale è seguito un rigoroso programma di sviluppo e prove, volto a ottimizzare le prestazioni del motore e del telaio, con l’idea di avviare la produzione su larga scala nel corso del luglio 2007.

Motore

La Triumph Street Triple monta lo stesso propulsore da 675cc a 12 valvole e tre cilindri raffreddato a liquido della Daytona 675, ma con una camma dal profilo leggermente diverso, per una coppia superiore ai bassi regimi e un limite di giri inferiore, pari a 12.650. È un motore che assicura un ampio intervallo di potenza e libera una coppia vigorosa in basso, una grinta micidiale ai medi regimi, e un picco di potenza spaventoso ai massimi regimi, il tutto associato al tipico ruggito del tre cilindri. La nota armoniosa dello scarico è stata perfezionata modificando la lunghezza e i rapporti di espansione del collettore e del silenziatore, in modo da alterare il carico acustico sul sistema. Per generare e affinare il suono caratteristico della Triple, si è concentrata l’attenzione su minimo, grandi accelerazioni e sorpassi, e il risultato è un rombo come sempre da brivido, davvero inimitabile.

Il cambio a sei rapporti ravvicinati esalta l’efficacia dell’eccezionale combinazione di potenza e coppia di questo motore, il che significa ingranare sempre la marcia perfetta. La potenza massima di 108CV, a 11.700 giri, colloca la Street Triple al vertice della categoria delle nude di media cilindrata, e i 69Nm di coppia a 9.100 giri le consentono di battere in scioltezza tutte le dirette concorrenti. Ma il bello è che non bisogna faticare per ricavare prestazioni straordinarie dalla Street Triple, che eroga oltre 60Nm di coppia dai 3.500 fino ai 12.300 giri al minuto.

L’angolo tra le valvole di soli 23° ha consentito di realizzare una camera di combustione compatta ed efficiente. Il diametro della valvola di aspirazione è di 30,5mm, mentre quello della valvola di scarico è 25,5mm; entrambe le valvole usano molle singole, che aumentano la longevità ai regimi più elevati. Per garantire una maggiore resistenza alle alte temperature, vengono utilizzate valvole di scarico con stelo da 4mm in Nimonic, un materiale speciale a base di nichel. Le imboccature delle camere di combustione e delle valvole di ingresso sono lavorate con macchine CNC per ottenere la massima precisione e affidabilità sul controllo del gas. L’uso di bielle senza dado riduce le masse alternate. Alesaggio e corsa sono 74,0 x 52,3mm, mentre il rapporto di compressione è di 12,65:1.

Con il motore da 675cc, affinato senza nulla togliere alla personalità innata del tre cilindri, la Street Triple è in grado di offrire prestazioni degne di una purosangue da corsa, pur confermando le note caratteristiche di solidità e robustezza nella migliore tradizione Triumph. Il 675 è un propulsore progettato per essere spinto al massimo senza alcuna pietà. Essendo un elemento cruciale dello styling della moto, è stato curato nei dettagli anche sotto il profilo estetico. L’alloggiamento delle pompe accorpate dell’olio e dell’acqua all’interno del motore ha consentito di eliminare tubi antiestetici, aggiungendo anche il vantaggio di un minor peso.

Il sofisticato sistema di iniezione elettronica Keihin della Street Triple usa tre corpi farfallati da 44mm di diametro, con tre iniettori multigetto. La moto è dotata di sensori che rilevano la posizione della farfalla e dell’albero, la marcia selezionata, la velocità su strada, la pressione e la temperatura dell’aria e del liquido refrigerante; in più, c’è un sensore di inclinazione che arresta il motore in caso di caduta. L’aria fresca, aspirata attraverso un condotto nel muso, sotto il faro, passa direttamente dalla testata all’air-box. L’ECU controlla anche il minimo del motore e il funzionamento del sistema di iniezione dell’aria secondaria, che riduce le emissioni di idrocarburi dallo scarico. E, a proposito di emissioni, il motore è pienamente conforme alle normative Euro3.

Telaio e Ciclistica

Il telaio in lega di alluminio della Street Triple deriva direttamente da quello della Daytona, ma le innovative soluzioni di pressofusione sul posteriore consentono di sfruttare al meglio i vantaggi del design più compatto del tre cilindri. L’ottimizzazione attraverso un ampio uso dell’analisi agli elementi finiti (FEA) garantisce la massima resistenza laddove necessario e il minimo peso laddove possibile, a tutto vantaggio delle prestazioni. L’inclinazione del cannotto è fissata a 24,3°, con un’avancorsa di 95,3mm. L’interasse è di 1.395mm, mentre il peso a secco è pari a 167kg.

Il motore corto e compatto ha consentito l’uso di un forcellone in alluminio che misura 574m, dal perno della ruota posteriore al punto di infulcro, come sulla Daytona 675. Questa soluzione assicura un controllo decisamente superiore delle sospensioni e delle ruote, rendendo la moto molto più maneggevole e reattiva. Il forcellone, con capriata di rinforzo, è frutto di una pressofusione in due pezzi, con posizione di infulcro regolabile.

Le sospensioni, efficaci e perfettamente integrate con il pacchetto telaio/motore, sono entrambe Kayaba. La forcella è di tipo a steli rovesciati, dal diametro di 41mm e con corsa di 120mm. Il monoammortizzatore, regolabile nel precarico della molla, garantisce un’escursione alla ruota di 126mm.

Le pinze freno a due pistoncini Nissin con pastiglie sinterizzate (montate anche sulla Daytona 675) garantiscono una capacità frenante senza rivali nella categoria. Le ruote in lega leggera a cinque razze (17 x 3,5” l’anteriore, 17 x 5,5” la posteriore) sono mutuate direttamente dalla Daytona 675. I pneumatici standard (anteriore 120/70 ZR17; posteriore 180/55 ZR17) sono Dunlop Sportmax Qualifier, mentre Pirelli SuperCorsa Pro e Bridgestone BT014 G sono le alternative consigliate.

La sella bassa, in combinazione con le pedane poggiapiedi e il manubrio di nuovo design, garantisce una posizione comoda sia per il guidatore sia per il passeggero, senza compromettere il look aggressivo della motocicletta.

La Street Triple monta gli stessi fari della sorella maggiore, la Speed Triple, e una strumentazione molto ricca, con le stesse funzioni di quella utilizzata sulla Daytona 675, ma ridisegnata per un’integrazione armoniosa con le linee della Street Triple.

La Triumph Street Triple è disponibile nei colori Jet Black, Fusion White e Roulette Green.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento