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Tue Mantoni lascia Triumph

Dopo otto anni di premiata carriera, Tue Mantoni CEO di Triumph lascia il posto per tornare nel suo paese natale, la Danimarca.

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5 domande a Tue Mantoni, CEO Triumph

Arrivano direttamente dalla celebre rivista Motor Cyclist queste interessantissime 5 domande poste a Tue Mantoni, il CEO Triumph (chief executive officer, in pratica l’ Amministratore delegato).
Viste le interessanti risposte il Blog TCP ve le ripropone in lingua originale: per una traduzione chiedete aiuto a Google >>>

Triumph Motorcycles Ltd & Tue Mantoni: un marchio di fabbrica.

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Non solo aveva mai guidato una Triumph, ma non aveva mai guidato neppure una moto, sino a quando all’età di ventotto anni Tue Mantoni è diventato direttore commerciale della Triumph Motorcycles Ltd. Il primo luglio di quest’anno è diventato CEO, ovvero resposabile operativo dell’intera azienda. Questo ruolo non è frutto di eredità paterne, ma di conquista quotidiana per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, come quello di crescere del 20% ogni anno, garantendosi la fiducia di John Bloor, l’inglese che ha creduto nel marchio e lo ha rifondato nel 1984.

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Triumph sposta la produzione in Thailandia?

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In una recente intervista apparsa su Motociclismo il CEO di Triumph Tue Mantoni ha affermato che alcuni componenti installati sulle moto di Hinckley, tra i quali il telaio, arrivano dalla Tailandia ed ha aggiunto che qualitativamente sono superiori a quando gli stessi componenti venivano costruiti nel Regno Unito. Ora però secondo i francesi di “Moto Revue” la casa di Hinckley si starebbe apprestando a spostare l’intera linea di montaggio in uno degli stabilimenti posseduti da Triumph in Tailandia.

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