Triumph Bonneville 2009, piccolo restilyng per la standard, nuova SE e T-100
Tra le tante novità in gamma Triumph presentate negli ultimi giorni non può mancare qualche piccolo cambiamento estetico per la Bonneville, modello che ha un grande successo ma che è uguale a se stessa da diversi anni. I cambiamenti non stravolgono l’ immagine della Bonnie ( e ci mancherebbe, sarebbe un sacrilegio…) e riguardano al momento solo la versione standard e la neonata Bonneville SE.
Si concretizzano nei nuovi cerchi in lega di alluminio bicolore a 7 razze, ispirati alle Bonnie degli anni ’70, nei nuovi scarichi, nel parafango posteriore accorciato, nei freni e in una ergonomia modificata: la sella è stata infatti abbassata ulteriormente (questo favorirà anche i piloti meno alti, già a proprio agio sulla Bonnie) e il manubrio è stato avvicinato al pilota e il tutto si traduce in una manovrabilità mai vista prima.
Esteticamente si nota anche il nuovo logo Triumph applicato direttamente sul serbatoio, senza emblemi cromati in rilievo come in passato.
Entra in gamma anche la Bonneville SE: dopo essere stata spiata su strada arriva finalmente anche questa versione, basata sulla Bonneville standard, caratterizzata anch’ essa dai cerchi in lega, ma dalla verniciatura bicolore Pacific Blue e Fusion White, la differente e più completa strumentazione, gli emblemi cromati sul serbatoio e al motore parzialmente rifinito in alluminio satinato. Per la gamma colori si prevede anche il Jet Black.
Confermata in gamma ovviamente la best seller Bonneville T-100 che conserva i cerchi a raggi e il parafango posteriore tradizionale. Sono state introdotte solamente piccole modifiche rispetto al passato come cambiamenti alle pedane e alla gamma colori, ma niente di più, della serie “squadra che vince non si cambia”…
bobdel Says:
Marzo 13th, 2009 at 10:32
se a qualcuno non piaciono le marmitte a bottiglietta,puo’ comprarsi una jap perche’ non ha capito nulla delle bonnie,altrettanto per i cerchi da bicicletta e di alluminio,che si deformano…ma dove si deformano….e come guidi,ci sono molte buche dalle tue parti?quanto al resto,se non vi piace la nuova c’e’ sempre la t 100,o vi cercate un 790 che va meglio ancora…..e poi ve la taroccate come vi pare, che tanto il bello e’ questo.E infine se posso permettermi….avendo avuto tre bonnie di quelli vere…guardate che questa di triumph ha molto poco..non perde un filo d’olio,parte al primo colpo,ci vedi di notte,non si allenta un dado neanche se l’ammazzi…..quindi in realta’ e’ una jap travestita …allora tutta questa canizza per due cerchi in lega anni 70 la trovo francamente un po’ esagerata….mi sembra che qualcuno ha molto tempo libero….per grandiose p..pe mentali……..e cmq dateje er gasse…….
Questo è un genio……… pretende che una casa di motociclette nel 2009 produca rottami pericolosi!!!!
Capisco che uno giudichi l’aspetto estetico, ma pretendere che mi si svitino i dadi finchè guido in nome del mito triumph è un pò troppo!!!
Sei un grande!
lunedi vado a comprarmi una black del 2008,la preferisco hold style,credo che per gli amanti della bonny i cerchi in lega e marmittoni sianoun brutto colpo..pero’…se continuano a produrre anche il mod t100…be’ allora…chi la ama la compri…meglio una vasta gamma di opzioni che una moto di nicchia..viva la scelta !!!….piu’ mercato avra’ latriumph..piu’numerosi saranno i raduni….
Do you use any cache extension on this blog?