Wenley’s Triumph Rocket III: la Cafè Racer più cattiva al mondo
Un vecchio detto dice “Se devi rubare un’ auto, ruba una Ferrari”. Quindi, se devi realizzare una Cafè Racer, realizza la più cattiva possibile. I 2’300cc della Rocket III dovrebbero andare bene.
Così deve aver pensato Wenley, il celebre preparatore Australiano, prima di realizzare la Roid Rage, la sua special su base Rocket III.
A dirla tutta Wenley aveva sempre voluto realizzare una Rocket III custom. Ad attirarlo era il look “ciccione” e il suo motorone da 140cv e la coppia da trattore.
Dopo averci girato un pò intorno ha deciso che la prima cosa da fare fosse spogliarla di tutto quello che non era necessario mantenere, per renderla più leggera (in termini di peso) e filante.
Fatto questo step si è reso conto che qualcosa non funzionava: il serbatoio. La Rocket infatti monta di serie un serbatoio enorme, che poco ha a che fare con le linee Cafè Racer, leggere e pulite. Dopo averlo cambiato con uno artigianale più piccolo il look era molto migliorato. Per lo stesso motivo è stato necessario sostituire anche i condotti dell’ aria sui quali installare i filtri K&N.
Anche la sella è stata cambiata: al posto della poltrona di serie è arrivata una sella Thruxton con guscio monoposto. Certo, per farlo è stato necessario modificare il telaietto reggisella. ma una volta fatto il risultato è stato un retrotreno molto snello e decisamente in linea con il progetto, anche grazie al nuovo portatarga.
Nuovi anche i parafanghi, più snelli, e il radiatore, molto più compatto di quello di serie e verniciato di nero.
Lo scarico è stato realizzato da zero, su disegno di Wenley.
Sostituito anche il gruppo ottico con un faro singolo, piccolo, la strumentazione e gli specchietti.
Il risultato finale può piacere o meno, ma di certo lascia a bocca aperta.
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