Triumph presenta la Speed Triple T509
Triumph presenta al pubblico la nuova Speed Triple T509 al salone IFMA di Colonia nel 1996 assieme alla nuova Daytona T595.
La nuova Speed Triple, a differenza di quella precedente, non è un modello a sè stante ma deriva direttamente dalla Daytona T595: in pratica ne è la versione nuda e con manubrio alto (anche se inizialmente veniva proposta anche con i semimanubri in alcuni mercati).
La caratteristica che più balza agli occhi sono i suoi fari: il doppio gruppo ottico cromato e tondo fissato al telaio in maniera rigida, inizialmente accolto con poco entusiasmo, nel tempo ha conquistato il pubblico al punto da diventare una vera e propria icona. E dire che Triumph aveva messo a disposizione un kit apposito per modificare la moto formato appunto da un faro singolo, praticamente snobbato da tutti e quindi abbandonato.
Non passano inosservati nemmeno il telaio in alluminio a doppi tubi (lucidato per l’ evenienza) ne il massiccio ma elegante forcellone monobraccio, che lascia completamente vedere a destra il bellissimo cerchio a tre razze.
Il motore è lo stesso tre cilindri della Daytona T595, solo con qualche cavallo in meno (108 contro i 130 della sorella) e una curva di coppia più adatta alla guida su strada. A differenza del modello precedente non ci sono i carburatori, ma una avveniristica iniezione elettronica.
La Speed Triple T509 è disponibile in Italia dal gennaio del 1997 nelle due colorazioni Lucifer Orange e Jet Black al prezzo di 19.000.000 di lire .
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