Triumph Rocket III Touring

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Triumph allarga la famiglia delle Rocket III con un nuovo modello: la Rocket III Touring.

Nel comunicato stampa qui di seguito trovate tutte le informazioni in merito.

Rocket III Touring

Creata per andare lontano

Il 2004 ha segnato una svolta tecnica epocale per Triumph con la nascita della rivoluzionaria Rocket III, una cruiser progettata per andare dove nessuno potesse sperare di raggiungerla, che unisce prestazioni straordinarie, una presenza fisica imponente e una praticità infinita. Sono passati tre anni, ma resta suo il record di moto di serie più potente al mondo. Con la Rocket III, Triumph ha conquistato un posto nella storia e per il 2008 siamo lieti di presentare l’ultima arrivata di questa famiglia: la nuovissima Triumph Rocket III Touring.

Il tradizionale stile touring affiancato da prestazioni entusiasmanti e dalla capacità di superare agevolmente la prova delle lunghe distanze fanno della Rocket III Touring la cruiser ideale per tutti coloro che esigono il meglio. La ciclistica della Rocket III Touring, sebbene costruita intorno all’incredibile gruppo motore della Rocket III, ha mantenuto soltanto la luce posteriore e gli specchietti: tutto il resto è completamente nuovo. Il lavoro di progettazione stilistica e meccanica è ripartito da zero per questo modello, e il risultato è una cruiser turistica di qualità impareggiabile. Montate in sella e scoprirete anche la cura per i dettagli e le rifiniture di alta classe in ogni singolo componente.

Design e sviluppo
Il concetto della Rocket III Touring è arrivato alla fase di progettazione a febbraio del 2004, poco prima del lancio della Rocket III. L’obiettivo era semplice: creare una turistica concreta, con vocazione da cruiser. Il progetto per trasformare l’idea in realtà, ossia per disegnare e costruire questa macchina poderosa, è partito a dicembre dello stesso anno. Nessun dubbio sulla scelta del propulsore: quello super potente della Rocket III era perfetto per una moto come questa.
Intorno a settembre 2005 un massiccio modello di progettazione aveva già preso forma. La riproduzione tridimensionale a grandezza naturale ha permesso di valutare visivamente le superfici stilizzate e quindi modificarle in base al bisogno. Dopo la scansione del modello così perfezionato, i tecnici hanno potuto procedere con la trasposizione del progetto dalla resina alla realtà. Attraverso un’analisi dettagliata, eseguita con la modellazione computerizzata e il metodo FEA (analisi degli elementi finiti), Triumph ha potuto individuare gli utensili necessari per i componenti principali già nelle prime fasi del ciclo di sviluppo.

Nei sette mesi successivi, ci si è concentrati sullo sviluppo e sulle prove del prototipo per ottimizzare le caratteristiche del motore e perfezionare il telaio, fino a quando la geometria della moto non ha assunto la sua forma definitiva ad aprile 2006. La regolazione finale delle sospensioni e la scelta di pneumatici standard risalgono a maggio 2007, mentre la taratura dell’iniezione elettronica del carburante, ultima tappa del ciclo di sviluppo, è stata definita e approvata a settembre di quest’anno. L’avvio della produzione in serie è fissato a novembre 2007.

Motore
La Rocket III Touring utilizza la stessa piattaforma motore della Rocket III. Il propulsore da 2294cc a iniezione elettronica, tre cilindri, in linea, 12 valvole genera una coppia impressionante (209Nm) già a 2000 giri/min. Basta aprire il gas nella marcia più alta, da una velocità anche inferiore ai 50 chilometri orari, per avere a disposizione questa ondata irresistibile di coppia, una capacità di accelerazione incredibile che la Rocket III conserva anche a pieno carico e con due persone a bordo.

La doppia valvola per ogni corpo farfallato assicura un controllo preciso sul motore, con una configurazione che permette alla centralina ECU di variare il flusso di carburante e la mappatura in base alla marcia selezionata e alla velocità. In questo modo, la curva di coppia è sempre quella giusta per ogni rapporto del cambio.  Questo spiega la risposta rapida, pulita e potente della Rocket III Touring a qualsiasi velocità e in qualsiasi marcia.

Come nella Rocket III, l’airbox e filtro dell’aria principale è sotto la sella del guidatore. L’aria fresca, aspirata attraverso un elaborato sistema di tubi stampati nella base della sella, passa dall’airbox principale in una seconda camera a pressione (situata sotto il coperchio cromato sul lato sinistro del serbatoio), e da lì nei corpi farfallati.

La Rocket III soddisfa i requisiti di emissione Euro 3 fin dal lancio, avvenuto nel 2004, grazie ai due convertitori catalitici nel collettore di scarico, posizionati proprio davanti alla ruota posteriore, che depurano i gas prima di espellerli attraverso i tre silenziatori. Il segreto di questa configurazione è la vicinanza dei catalizzatori ai tubi del collettore, che assicura un’attivazione rapida ed efficiente, e quindi una riduzione delle emissioni molto veloce.

Il robusto albero motore forgiato pesa 17 kg ed è montato su quattro bronzine con manovellismo a 120°. L’ordine di accensione delle tre coppie di candele è 1-2-3, dal cilindro anteriore al posteriore. L’albero di bilanciamento, l’albero primario e il secondario sono controrotanti rispetto all’albero motore, il che riduce al minimo la coppia di rovesciamento, anche se da fermi si può avvertire la rotazione potente che tanto contribuisce al fascino della Rocket III. Il posizionamento basso dell’albero a gomiti, in una configurazione in cui il motore è giù di per sé basso e allungato, contribuisce ad avvicinare a terra il baricentro della moto.

Il propulsore, saldamente infulcrato al telaio, funge da elemento stressato assicurando la massima rigidità torsionale del collegamento fra la traversa di testa e il perno del forcellone, e il perfetto contralbero primario contiene al minimo la vibrazione di questo tre cilindri.

Ciclistica
La presenza imponente dei modelli Rocket ha sempre avuto un’importanza fondamentale, ma l’essenza di questa moto è la sua praticità. La Rocket III Touring nasce con il pensiero rivolto soprattutto alla sensazione di guida e, fin dalle fasi iniziali del progetto, l’obiettivo dichiarato è stato quello di creare una moto sempre facile, comoda e sicura da guidare, a passo d’uomo come ad alta velocità.

Il telaio tubolare a doppia trave è completamente nuovo, così come il forcellone a doppio braccio su cui si innesta l’albero.  La moto vanta una sorprendente manovrabilità alle basse velocità, grazie all’efficace angolo di sterzo e alla nuova ruota anteriore da 16 x 3,5 con pneumatico da 150 di sezione. La ruota posteriore da 16 x 5,0 con pneumatico da 180, contribuisce a massimizzare la capacità delle borse rigide senza aumentare le dimensioni della moto, e nel frattempo consente alla Rocket III Touring di affrontare i tornanti con fluida agilità. Realizzate in alluminio pressofuso, le nuove ruote a 25 raggi sono protette da parafanghi ridisegnati.

Le forcelle di nuova concezione, con sospensioni posteriori regolabili nel precarico, assicurano una guida morbida e controllata, mentre l’azione frenante è affidata sull’anteriore a un doppio disco con pinze a 4 pistoncini e a un disco singolo con pinza a 2 pistoncini sulla ruota posteriore. I comandi manuali e al piede sono completamente nuovi, con la leva del cambio totalmente regolabile tra punta e tallone, le leve manuali più grandi e le pedane disegnate a goccia. I nuovi poggiapiedi in alluminio cromato sono un esempio della cura per i dettagli per cui questa moto si distingue: i perni girevoli imbussolati, il paracolpi in gomma e le piastre antiusura rendono questi componenti non solo estremamente funzionali, ma anche belli da vedere. Anche le pedane per il passeggero sono state rinnovate con lo stesso livello di attenzione, e il risultato è un look gradevole ed elegante destinato a durare nel tempo.

La comodità di guidatore e passeggero ovviamente è fondamentale per una turistica, quindi la sella della Rocket III Touring è progettata per accogliere entrambi nel modo più confortevole. Costruita con due strati separati di imbottitura di densità diverse, offre al passeggero il beneficio aggiuntivo di un cuscinetto in gel, che assicura il massimo comfort alla fine come all’inizio di un lungo viaggio. Tutte le cuciture sono completamente nastrate, così prendere la pioggia durante l’uscita domenicale non significa ritrovarsi con la sella bagnata anche lunedì, martedì e mercoledì!

Sopra al nuovissimo serbatoio senza saldature è stato posizionato un bel tachimetro di grandi dimensioni con indicatore del livello carburante analogico integrato. Il blocco interruttori comprende un pulsante a scorrimento che consente di controllare l’ora, il contachilometri parziale e l’autonomia sul display del tachimetro senza spostare le mani dal manubrio.

La moto di serie è dotata di un parabrezza basso a sganciamento rapido, anche questo molto curato nei dettagli. Il meccanismo in acciaio inossidabile lucidato e i supporti a molla esclusivi di Triumph bloccano il parabrezza saldamente in posizione, mentre i deflettori d’aria più in basso aiutano la “lama” principale a limitare la turbolenza.

Sempre di serie anche le borse rigide in tinta da 39 litri a sganciamento rapido, che si chiudono con la chiave di accensione della moto. Quando le smonterete per pulirle noterete che la forma è stata appositamente progettata per consentirvi di poggiarle comodamente a terra. Provate a uscire sotto la pioggia e noterete anche qualcos’altro: la tenuta stagna è perfetta e gli oggetti all’interno non si bagnano.
Il nuovo faro anteriore cromato da 7” con lenti chiare e riflettore sfaccettato assicura una visione notturna ottimale, mentre gli indicatori anteriori e posteriori sono montati all’interno di eleganti “ali” in alluminio pressofuso cromato. I due lunghi silenziatori sono posizionati in basso, sotto le borse, uno per lato.

Scegliere i colori non è stato facile, dato che la moto è splendida in tutte le varianti cromatiche proposte da Triumph! Alla fine ci siamo decisi per l’elegante Jet Black con filetto argentato dipinto a mano, il favoloso abbinamento Jet Black/New England White, l’aggressiva combinazione Jet Black/Tornado Red e infine l’ipnotico Eclipse Blue su Azure Blue.

Accessori
Con quasi 70 nuovi accessori disegnati appositamente per la Rocket III Touring, le opzioni per rendere inconfondibile la vostra moto sono davvero infinite. La gamma comprende una varietà di selle e schienalini e un’ampia scelta di parti cromate e soluzioni per i bagagli.

Il parabrezza Roadster a sganciamento rapido è l’ideale per percorrere lunghe distanze in tutta comodità. Costruito usando solo il policarbonato con rivestimento QuantumTM della più alta qualità, è dotato di un meccanismo che agevola le operazioni di montaggio e smontaggio, per cui bastano davvero pochi secondi. Con questo parabrezza avrete 152 mm di protezione in più contro gli agenti atmosferici. Per maggiore sicurezza, potete scegliere la versione opzionale con serratura (adattabile alla chiave di accensione per la massima comodità).

Con la sua base cromata, il cupolino affumicato Boulevard Peak a sganciamento rapido aggiunge un tocco di puro stile.  Si monta con estrema facilità, e dà alla Rocket III Touring un look assolutamente unico.

Lo schienalino del guidatore brevettato, regolabile con un pratico comando rotante, si è dimostrato un complemento di successo per la gamma Rocket III, e si adatta altrettanto bene anche all’ultima arrivata della famiglia. Per la Rocket III Touring, Triumph ha realizzato una sella touring per le lunghe distanze, compatibile con lo schienalino regolabile del guidatore, progettata con un unico scopo: garantire il massimo comfort a pilota e passeggero. Caratterizzata da un profilo largo 18” sul lato del guidatore, la sella per le lunghe percorrenze ha una rifinitura di alta qualità con cuciture speciali che la rendono decisamente bella, oltre che comoda. Senza dubbio è la soluzione ideale per chi ama viaggiare.

Quando si fanno lunghi viaggi in due, la comodità e il controllo offerti dal poggiaschiena a sganciamento rapido sono imprescindibili. Consente infatti al passeggero di viaggiare in una posizione confortevole e rilassata, ma quando invece siete solo voi due (voi e la vostra moto), potete toglierlo rapidamente grazie al pratico sistema di sblocco con serratura.  La capacità di carico si può aumentare con il portapacchi cromato lucido in stile tradizionale.

Quando si parla di cromo su una cruiser, il problema non è da dove cominciare ma quando fermarsi, e con la nostra gamma di accessori cromati la Rocket III Touring di certo non fa eccezione. I nuovi poggiapiedi da autostrada, con la superficie di contatto in gomma e un sottile logo cromato, oltre ad essere bellissimi sono progettati per l’uso con kit di montanti fissi o completamente regolabili, il che vi consente di adattare la posizione in modo da avere tutto lo spazio per le gambe di cui avete bisogno. Sono disponibili decorazioni cromate per i parafanghi anteriore e posteriore, le borse, i pannelli laterali e le pedane del passeggero. Quanti altri accessori potete aggiungere? Magari le barre cromate sui parafanghi e i pannelli laterali, ma certo anche le leve della frizione e del freno e il blocco interruttori sono fantastici. Infine, ma non per questo meno importante, la nuova gamma Triumph di specchietti cromati aggiunge un tocco raffinato alla vostra moto: potete scegliere tra lo stelo forato e compatto, il corpo ovale o a goccia, senza rinunciare al sottile logo Triumph inciso a laser.

La Rocket III Touring è la prima cruiser turistica creata da Triumph con un telaio completamente nuovo e un propulsore con messa a punto speciale. Le sospensioni sono regolate per garantire una qualità di guida sontuosa sulle lunghe distanze, mentre la sella e il baricentro bassi rendono la moto incredibilmente maneggevole. Il parabrezza a sganciamento rapido, le capienti borse laterali da 39 litri e l’agile trasmissione a cardano vi consentono di viaggiare sicuri e arrivare rilassati e pieni di energia. Cos’ha in comune questa moto con il resto della famiglia Rocket III? Lo stupefacente propulsore a tre cilindri da 2,3 litri, l’accelerazione bruciante anche a pieno carico, e la capacità di divorare tornanti in scioltezza come una moto grande la metà.

Rocket III Touring: progettata per andare lontano.

Ecco la scheda tecnica:

MOTORE
Tipologia   3 cilindri longitudinali, DOHC, raffreddato a liquido, 4 valvole per cilindro
Cilindrata   2294cc
Alesaggio x Corsa   101.6 x 94.3mm
Rapp. Compressione   8.7:1
Alimentazione   Iniezione sequenziale Multipoint a doppia farfalla
Impianto di scarico   3 in 1 in 2 con catalizzatore. Impianto in acciaio inox con silenziatori cromati
Accensione   Elettronica digitale
TRASMISSIONE
Primaria   Ingranaggi, rapporto 1,034:1, con ingranaggio recupero gioco
Finale   Albero Cardanico
Frizione   Multidisco in bagno d’olio
Cambio   A 5 rapporti
Corpi farfallati   52mm
Rapporti Cambio   1st 2.929:1

2nd 1.947:1

3rd 1.435:1

4th 1.160:1

5th 0.964:1

CICLISTICA
Telaio   Doppia culla in tubi d’acciaio
Forcellone   Tradizionale in acciaio
Ruote Front In lega a 25 razze 16 x 3.5”
  Rear In lega a 25 razze 16 x 5.0”
Gomme Front Bridgestone Exedra G853 150/80 R 16
  Rear Bridgestone Exedra G850 180/70 R 16
Sospensioni Front Forcella Kayaba da 43mm, escursione ruota 120mm
  Rear Ammortizzatori Kayaba con molle cromate, precarico regolabile su 5 posizioni. Escursione ruota 105mm
Freni Front Due dischi flottanti da 320mm con pinze Nissin a 4 pistoncini
  Rear Disco da 316mm con pinza Brembo a 2 pistoncini
Strumentazione  e Funzioni   Strumenti alloggiati sul serbatoio con tachimetro e indicatore livello carburante.

 

Spie    

Indicatori / Abbaglianti / Folle / Mil / Benzina / Pressione olio / Allarme / Temperatura Acqua

 

Display

Orologio / Trip 1 / Trip 2 / Contachilometri / Autonomia in km

DIMENSIONI
Lunghezza   2608mm
Larghezza

(al manubrio)

  895mm

(Senza specchietti)

Altezza   1182mm

(Senza parabrezza e specchietti)

Altezza Sella   736mm
Interasse   1708mm
Rake/Avancorsa   32º/185mm
Peso (a secco)   362kg
Capienza Serbatoio   22.3litri
PRESTAZIONI
(Misurate all’albero motore – DIN 70020)
Potenza max.   108CV a 5400 giri
Coppia max.   209Nm a 2000 giri
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